Egr. RUP Dott. Salvatore Inguaggiato

le chiedo se relativamente al lotto 1 , al quale stiamo partecipando, dobbiamo inviare, firmati digitalmente, la totalità dei documenti citati in Vs. comunicazione quindi compreso il bando di gara, disciplinare e schema di contratto o quest’ultimi non sono necessari?

Salve, in riferimento al lotto 2, bene OR3.2, sarebbe possibile ricevere i disegni della sonda per la misura del flusso CO2 in formato .dwg?
 

Nella compilazione del DGUE, relativo alla  Procedura aperta, ai sensi dell’art. 60 del d.lgs. n. 50/2016, per l’affidamento della fornitura di un sistema di reti geochimiche suddivisa in n. 7 (sette) lotti,  per la quale intendiamo partecipare al LOTTO 4, nella “Parte I : Procedura” è richiesto l’inserimento di un “numero di riferimento”: Vedi immagine allegata.

Che numero va inserito?
  Grazie
 

Relativamente a Capitolato Lotto 5
Di cui Art.6 Caratteristiche tecniche minime per la tipologia da soddisfare
Di cui punto 5. Operatività delle colonne impostabile sino a 180° con rampe di temperature impostabile a step di 0,5°C
 
Grazie alla presente richiesta di chiarimenti, vorremmo comprendere se il punto elencato tra le caratteristiche tecniche minime di Capitolato Lotto 5, è da intendersi realmente come una caratteristica essenziale alla operatività degli analizzatori richiesti da INGV, e non eventualmente come un’opzione, in particolare visto il loro potenziale impiego in aree remote.
 
L’utilizzo di una rampa di temperatura applicata al forno colonna comporta infatti un tempo di attesa del ripristino delle condizioni di temperatura di iniziali, prima dell’iniezione del campione successivo, traducendosi in una forte diminuzione del numero di analisi per unità di tempo, in funzione dell’ampiezza della rampa si potrebbe indicare un dimezzamento della quantità di analisi eseguibili, oltre ad una riduzione della ripetibilità dei tempi di ritenzione delle sostanze in esame con un maggior rischio di mancato riconoscimento automatico delle stesse da parte del software di cromatografia.
 
Inoltre, potendo gli analizzatori in questione operare in condizioni remote, ove risulta più complesso l’approvvigionamento di energia elettrica da dedicare alla strumentazione in questione, l’utilizzo di rampe di temperatura del forno colonna comporta un aumento notevole del fabbisogno energetico per ogni singola analisi eseguita, sconsigliabile ad esempio se si usano batterie per alimentare la strumentazione.
 
Relativamente alla robustezza delle analisi da eseguirsi, l’utilizzo di rampe di temperatura oltre a comportare una maggior oscillazione dei tempi di ritenzione dei composti, ed un maggior spurgo da parte delle colonne stesse, influisce negativamente con la stabilità della linea di base che tenderà a derivare per la variazione di flusso del carrier gas al rivelatore a termoconducibilità di cui i canali analitici sono muniti, rendendo più critica l’integrazione di picchi cromatografici eluiti.
 
L’utilizzo di rampe di temperatura della colonna analitica, comporta inoltre un maggior deterioramento delle componenti colonna e detector accorciandone la vita e richiedendo quindi per gli analizzatori così configurati una più frequente necessità di manutenzioni correttive rispetto agli stessi moduli analitici che operino a temperatura costante del forno.
 

 
 
 

Buongiorno,
Con riferimento alle specifiche della sonda multiparametrica delle stazioni per la misura dei parametri chimico fisici delle acque, Lotto 2 e Lotto 6, punto 7 della descrizione.
Dalla ricognizione condotta non risultano disponibili sul mercato sensori NDIR operativi a temperature superiori ai 40°C e TGP eccedenti i 2 bar
pertanto si desidera un chiarimento circa l'interpretazione dei valori massimi di 100°C della temperatura e 3 bar di TGP indicati nel capitolato, e quali siano le reali condizioni di operatività richieste per la sonda in questione.
 

Buongiorno,
Con riferimento alle specifiche del ciclo di acquisizione del datalogger delle stazioni misura parametri acque, Lotto 2 e Lotto 6, punto 6.3 della descrizione.
Dopo il punto 14, spegnimento, i punti dal 15 al 20 risultano essere una ripetizione di quanto avviene dal punto 9 al punto 14.
Presumibilmente si tratta di un refuso: i punti dal 15 in poi sono da escludere, considerandoli erroneamente ripetuti, oppure manca la descrizione di una condizione tra il punto 14 ed il punto 15 che determina la riaccensione del dispositivo?
Considerazioni analoghe valgono per la descrizione del datalogger delle stazioni per la misura del flusso CO2 suolo, Lotto 2 e Lotto 6, e delle stazioni MULTIGAS del lotto 6.

 

Buongiorno,

in riferimento allae caratteristiche del pluviometro del sensore meteo delle stazioni acque e CO2 suolo, dei lotti 2 e 6, si chiede se il range massimo di piovosità di 30”/h, che può essere adatto a misure in regioni tropicali, non sia un refuso e vada intenso come 30cm/h, più adatto a misure sul suolo italiano.

 

Buona sera,
In merito alle specifiche del datalogger delle stazioni misura parametri
acque e CO2 suolo, Lotto 2 e Lotto 6, e MULTIGAS, lotto 6, considerando
la generale diffusione di circuiti digitali a 3.3V, le seriali TTL
devono intendersi canonicamente a 5V o sono sufficienti delle porte a 3.3V?